La Congregazione delle Figlie di Nostra Signora al Monte Calvario rappresenta una manifestazione di un progetto glorioso realizzato da Santa Virginia Centurione Bracelli, operoso strumento dello Spirito Santo.

Alle origini della Congregazione vi è, infatti, la fondazione del “Conservatorio di Nostra Signora del Rifugio in Monte Calvario”, istituito dalla Santa a Genova nel 1631.


Nostre Origini

Prima del riconoscimento come congregazione di diritto pontificio avuto nel 1953, la congregazione delle “Suore di Nostra Signora del Rifugio in Monte Calvario” era detta “Opera Pia”, con un Consiglio di Amministrazione laico in conformità alle precise disposizioni stabilite dalla sua fondatrice, Santa Virginia Bracelli.

Le suore di Genova

Prima del riconoscimento come congregazione di diritto pontificio avuto nel 1953, la congregazione delle “Suore di Nostra Signora del Rifugio in Monte Calvario” era detta “Opera Pia”, con un Consiglio di Amministrazione laico in conformità alle precise disposizioni stabilite dalla sua fondatrice, Santa Virginia Bracelli. Ed era il Consiglio di Amministrazione (detto Protettoria) a deliberare sull’ammissione delle giovani che manifestavano la volontà di entrarvi a far parte.

Le Suore divennero presto note a Genova come “brignoline”, dal nome di uno dei protettori della comunità, il marchese Emanuele Brignole. Quest’ultimo, che sarà chiamato “padre dei poveri”, si occupò di perfezionare le regole dell’istituzione con i consigli di san Vincenzo dè Paoli e destinò ad essa i sei ventesimi della sua ingente eredità. Le “Brignoline” appartengono alla storia cittadina.  Da quando, nel 1644, Santa Virginia mandò le sue figlie ad assistere i malati dell’ospedale di Pammatone e i miserabili del Lazzaretto, esse hanno continuato ad assistere i sofferenti nei vari luoghi di malattia e di povertà, sempre presenti nelle varie epidemie che colpirono la città. Si mostrarono eroiche nella peste del 1656: si erano offerte in 150 per l’assistenza degli appestati e ne morirono più di 50.

Nel 1690 le “Brignoline” furono richieste per l’Ospedale di Savona; nel 1695 per la direzione del “Ritiro delle penitenti” di Carignano; nel 1801 per la direzione dell’Ospedale di Novi e, in seguito, anche dell’orfanotrofio di quella città; nel 1814 assunsero il servizio dell'”Ospedale degli Incurabili” e dei malati mentali di Genova.

Le Brignoline oggi

A distanza di oltre tre secoli dalla morte terrena di Santa Virginia la sua eredità spirituale è senz’altro attuale. Tuttora le “Brignoline” sono presenti, all’Ospedale San Martino, all’Ospedale “la Colletta” di Arenzano e all’ “Istituto Gaslini”. Sono, poi, vicine agli anziani nelle case di riposo di Sori, Torriglia e Busalla. Degna di nota è la loro presenza a Calvari, nella casa di accoglienza per ragazze schiave della tratta o in diverse situazioni di disagio. Non bisogna dimenticare, infatti, che quest’ultima finalità fu la prima preoccupazione di Virginia e fu all’origine dell’opera di Nostra Signora del Rifugio di Monte Calvario.  Le “Brignoline” collaborano, poi, con i Volontari e con la Cooperativa Chiaraluce nei servizi di accoglienza ai pellegrini, specie nelle ore più inconsuete.

E poi operano attivamente anche in diverse scuole e assicurano la possibilità di partecipazione ai meno abbienti richiedendo loro una retta mensile ridotta al minimo. Fuori dei confini Liguri, unitamente alle consorelle della Congregazione di Roma, sono presenti in tutta Italia e in tutti i continenti. Si dedicano con gioia, fede e amore al Culto, affinché l’ordine e l’armonia facilitino le anime che sono alla ricerca di Cristo tramite la mediazione di Maria.

I rapporti con le sorelle di Roma

Le “Suore di Nostra Signora del Rifugio in Monte Calvario” e le “Figlie di Nostra Signora al Monte Calvario” si sono sentite sempre vicinissime, unite dal vincolo e dal carisma della fondatrice. Le Suore di entrambe le Congregazioni perseguono identiche finalità di assistenza, apostolato, educazione. Identico e immutato è il carisma.  Questo trova conferma formale nel primo numero delle Costituzioni che riconosce nella Congregazione delle Figlie di Nostra Signora al Monte Calvario una diramazione dell’Istituto “fondato a Genova dalla nobildonna Virginia Centurione Bracelli, la quale si dedicò a soccorrere i poveri, realizzando un vasto programma di beneficenza e di promozione umana in tutti i campi della carità”.

Esse sono ancora più unite da quando, nel novembre 2001, la congregazione romana, già stabilitasi a Genova in una casa, ha acquistato l’edificio del Monte Calvario, che è legato alle comuni origini. La congregazione di Genova custodisce, sul viale che la municipalità ha voluto porti per sempre il nome di Viriginia Centurione Bracelli, il corpo tuttora incorrotto della santa.

Il primo grande momento di unione delle due Congregazioni si è avuto il 22 settembre del 1985, con la beatificazione di Virginia. E ancora si sono ritrovate, unite da una stessa gioia, il 18 maggio 2003, giorno della canonizzazione della Madre Fondatrice.

Il Ritorno a Genova

Il convento di Monte Calvario, da cui ha avuto inizio l’opera di santa Virginia, sorge a ponente della città di Genova, nella zona denominata “Bregara”, soprastante Piazza Acquaverde e la Stazione Principe. Virginia desiderava acquistarlo e a tal fine iniziò la raccolta dei fondi, ma poiché la somma richiesta era quasi tre volte tanto, il progetto fu accantonato. Il convento di Monte Calvario non divenne proprietà dell’ “Opera del Rifugio”, che lo tenne sempre in affitto come casa di ricovero immediato di tutte le giovani bisognose di assistenza.  Nel 1660 esso fu comprato dagli Agostiniani Scalzi, tuttavia le “Figlie” di Virginia vi rimasero ancora, fino al 1664, anno in cui si trasferirono nel nuovissimo “Albergo dei Poveri”.

Dopo l’allontanamento delle “figlie” del Rifugio, gli ambienti del convento furono adeguatamente restaurati, la chiesa fu ricostruita,abbellita e consacrata nel 1715 dedicandola alla Madonna della Visitazione e ai Dolori della B. Vergine. Nel 1798, anno in cui tutti i beni ecclesiastici vennero soppressi, anche il complesso del convento di Monte Calvario o della Visitazione fu incamerato dallo Stato e in seguito venne tramutato in tempio massonico. Divenne poi fabbrica di birra e di acquavite e infine servì come edificio per abitazioni civili e a tale scopo, la chiesa fu sezionata in due piani.

II 13 luglio 1875 Lorenzo Pareto vendette la proprietà della Chiesa e del convento a Padre Pietro Facco, dei Padri Minori Riformati che li restaurarono e ne fecero la sede del Commissariato di Terra Santa. Nel 1883 la Chiesa fu riaperta al culto. I Padri Francescani, essendo notevolmente diminuiti e pensando di ritirarsi dal convento, stavano per venderlo.  Fu allora che la Madre Generale delle “Figlie di Nostra Signora al Monte Calvario”, Suor Maria Chiarina Passarelli, pensando di tradurre in realtà il sogno della Madre Virginia di acquistare tutto il complesso, ha avviato le trattative con i Padri per il suo acquisto.

Lettera della Madre Generale a

S.E. Card. Dionigi Tettamanzi Arcivescovo di GENOVA

Roma, 30.10.2001

Eminenza Rev.ma, con filiale devozione, Le comunico che la nostra famiglia Religiosa, il giorno 1 novembre p.v., con una sessantina di Consorelle, sarà a Genova al “Monte Calvario”, attuale Convento della Visitazione dei Padri M.F. il primo passo di un evento carico di motivazioni storiche, perché detto Convento fu la prima casa di assistenza a giovani bisognose da parte della Madre Fondatrice, Santa Virginia C. Bracelli. La Congregazione ha colto l’occasione del programmato ritiro dal Convento dei su detti Padri e si sta adoperando per acquistare l’edificio. Siamo ancora nella incipiente fase legale di passaggio di proprietà, cui farà seguito l’insediamento di una nostra Comunità, la seconda in Genova dopo quella di via Edera, 2. Chiedo, pertanto, umilmente alla paterna Sua bontà una speciale benedizione, estensibile all’intera Congregazione, insieme al Suo permesso di insediamento, in ottemperanza al Diritto Canonico e Diritto Proprio. Nella speranza di poterla incontrare di persona, L’ossequio.

Con stima Sr. M. Chiarina Passarelli Superiora Generale.

Una nuova pagina storica è così iniziata, precisamente il 1 novembre 2001, con l’ingresso processionale delle Figlie di Nostra Signora al Monte Calvario e delle Suore di Nostra Signora del Rifugio al Monte Calvario nella chiesa del convento. Vi sono ritornate come per recuperare la memoria storica delle origini e continuare a percorrere le strade di Genova ove le antiche e le nuove povertà ancora interpellano la Chiesa, ogni cristiano e i religiosi in primo luogo.


Storia della Congregazione

La Congregazione delle Figlie di Nostra Signora al Monte Calvario rappresenta una manifestazione di un progetto glorioso realizzato da Santa Virginia Centurione Bracelli, operoso strumento dello Spirito Santo. Alle origini della Congregazione vi è, infatti, la fondazione del “Conservatorio di Nostra Signora del Rifugio in Monte Calvario”, istituito dalla Santa a Genova nel 1631.

Nel 1827 Papa Leone XII chiamò a Roma un gruppo di sei religiose del Conservatorio affidando loro la direzione dell’Ospizio delle Terme di Diocleziano. Dopo la prevista temporanea “trasferta” Papa Gregorio XVI, desiderando che rimanessero definitivamente aRoma, con “motu proprio”, le riconobbe di Diritto Pontificio nell’ottobre del 1833 e così ebbe origine un nuovo ramo, denominato “Congregazione delle Figlie di Nostra Signora al Monte Calvario”. Il Papa le pose sotto la sua protezione, sganciandole così da quella che, da secoli sul loro Conservatorio, avevano esercitato prima “protettori” laici e successivamente lo Stato sabaudo.

Le Suore sono rimaste definitivamente staccate da Genova. Il progetto Divino ha portato, così, alla formazione di due Congregazioni distinte: la Congregazione delle Suore di N.S. del Rifugio in Monte Calvario, con sede a Genova, e la Congregazione delle Figlie di N.S. al Monte Calvario con sede a Roma. I due Istituti sono divenuti Congregazioni religiose secondo il Diritto Canonico, con voti pubblici, temporanei e perpetui, rispettivamente il 25 marzo 1953 e il 24 aprile 1933. Un vincolo d’affetto tiene ancora unite le Sorelle di Roma alla Casa Madre di Genova, dalla quale hanno ricevuto lo spirito religioso.

Inizialmente, su invito del Santo Padre, le Figlie di Nostra Signora al Monte Calvario occuparono il Collegio dei PP. Premostratensi, denominato “San Norberto”. Dal 1916, la Comunità, poi, si trasferì in una villa del seicento in Via Emanuele Filiberto a Roma: la Casa Generalizia. Le sorelle di San Norberto non si limitarono a prestare la loro opera nell’Ospizio di cui avevano avuto la direzione, ma iniziarono ad assistere gli infermi presso l’Ospedale della Consolazione, dove si recarono come volontarie, e, su richiesta del Cardinale Giacomo Luigi Brignole, si dedicarono al Conservatorio delle esposte facente parte dell’Ospedale Santa Francesca Romana di Viterbo.

Fu poi la volta (il 18 Agosto del 1841) della Sezione Femminile dell’Istituto per Sordomuti, ordinato in Convitto per volontà di Papa Gregorio. Da Roma, le sorelle si spostarono, dunque, in altre località italiane dove la loro attività portò alla fondazione di scuole, ospizi ed ospedali. E dall’Italia salparono per il Brasile, prima tappa della loro espansione nel resto del mondo.